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Cosa è successo tra me e te? Mi chiese
E’ arrivato lui. Risposi Lo so. Io sono rimasto a guardarti, in silenzio, in disparte, mentre giocavi con il tuo castello di sabbia. Tu cieca non mi vedevi, i tuoi occhi erano pieni della tua illusione. Cosa ci fai ancora qui?! Gli dissi. I castelli di sabbia crollano, non lo sai?! Ti ho vista, fiera, decisa, mentre abbattevi ciò che non era. La tua mano aperta lasciava andare ogni granello di sabbia, il mare, con le sue onde, seguiva il tuo volere e portava via ciò che rimaneva…. Ti osservavo ritornare in te e camminare verso una casa che pensavi di non avere più. Ma io sono sempre stato qui, dietro questa porta che tu adesso, con forza, seppur tremante, apri. Non avrei mai pensato di rincontrare i tuoi occhi e di toccare ancora le tue mani. Confessai. Noi siamo sostanza fatta di ciò che non ha paura di svanire, siamo la sabbia che riprende la sua forma. Mi sussurò.
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